Suv e Cross-Over, due categorie a confronto per portarvi in giro per il mondo

Ogni volta che ci si mette in viaggio, e si affrontano strade, condizioni metereologiche e tempi di percorrenza diversi, la cosa più importante è affrontare il tragitto a bordo della giusta autovettura. Infatti, così come le city-car sono le automobili più adatte, in termini di praticità e facilità di guida, nei grandi o piccoli centri urbani, anche i Suv (Sport Utility Vehicle) e i Cross-Over sono vetture che si prestano meglio in condizioni differenti.

Anche se Suv e Cross-Over sono intesi come sinonimi di una stessa categoria, in realtà presentano differenze piuttosto evidenti. Allora, per toglierci ogni dubbio, vediamo insieme quali sono le caratteristiche di queste due tipologie di automobili troppo spesso confuse tra di loro.

Partiamo! 

Cominciamo con il dire che, se il viaggio da intraprendere è lungo e potenzialmente tortuoso, se si vive fuori città e si attraversano spesso strade dissestate, allora la scelta più consona è quella di montare in sella ad un grande e confortevole Suv. Questo infatti, presenta un assetto rialzato e trazione integrale che gli conferiscono stabilità e praticità anche su terreni accidentati. Il design dei Suv è molto spesso associato a quello dei fuoristrada, nonostante ciò si distinguono da questi ultimi per gli spazi interni dell’abitacolo che risultato sempre più ampi e curati, rendendoli particolarmente confortevoli. Inoltre, elevati standard di sicurezza sono ciò che non passano inosservati quando si parte a bordo di un Suv: la sezione frontale ampia e la scocca solida fanno sì che in caso di incidenti l’impatto percepito dai passeggeri sia di livello inferiore rispetto ad altre tipologie di vetture. 

Sembra proprio che i Suv abbiano tutte le carte in regola per essere considerati automobili pressoché perfette, ma una pecca, seppur piccola, la possiedono: ovvero il baricentro alto, che su strade sterrate aiuta ad evitare ostacoli impervi, porta l’auto a ribaltarsi con facilità in caso di collisione.

Ecco quindi che entrano in gara contro i padroni della strada, i più piccoli, ma non per questo meno accattivanti, Cross-Over.

Questa tipologia di macchina nasce dall’incrocio delle carrozzerie del modello station wagon con quello monovolume: un insieme vincente che li ha portati ad essere la seconda categoria di auto più venduta in Italia. I Cross-Over, come anticipato, sono più piccoli e non hanno trazione integrale, perciò meno adatti per l’off road. Il ghiaccio, la terra, la sabbia sono avversari temibili per queste autovetture. Allora qual è il loro habitat ideale? La città o i lunghi tratti autostradali, questo perché offrono comfort, facilità di guida, sicurezza e bassi consumi. 

Se dunque siete alla ricerca di un compagno di viaggio ideale che possa portarvi in lungo e in largo per il mondo, la scelta più adatta risiede tra queste due categorie di automobili, dipende tutto da che tipo di avventura su strada siete pronti a vivere.

Postato il 27 aprile

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