Gli ambasciatori UE approvano: addio alle Auto diesel e benzina dal 2035

Gli ambasciatori dei 27 paesi della Unione Europea hanno trovato l’accordo per lo stop totale alle auto inquinanti (benzina e diesel) a partire dal 2025.

Il tema del cambiamento climatico e del surriscaldamento è ormai cosa nota e per cercare di reagire e ad evitare di andare nel punto di non ritorno sono state approvate alcune proposte che stravolgeranno tutto il mondo dell’automotive.

Nel trilogo dello scorso 27 Ottobre, tutti i 27 rappresentati dei paesi della UE hanno trovato l’intesa sullo stop delle auto inquinanti, un primo via libera definitivo per il pacchetto di misure del Fit for 55, ma prima di entrare ufficialmente in vigore dovrà essere formalmente approvato dall’Europarlamento.

Come cambierà il settore Auto nel 2035?

Anche se bisogna ancora attendere la decisione dall’Europarlamento, l’intesa raggiunta dai 27 ambasciatori dei paesi UE fa segnare un radicale cambio di rotta per le Auto che vedremo in strada nel 2035.

Il punto cruciale dei nuovi regolamenti è il totale abbattimento delle emissioni inquinanti dove per le auto che verranno prodotte tra 13 anni, il che vuol dire che tutti i veicoli a combustione (benzina, diesel e metano) saranno vietati.

Nella normativa approvata dagli ambasciatori UE, si cerca anche a trovare un punto di incontro con i produttori che dovranno radicalmente cambiare la progettazione sull’alimentazione delle proprie vetture.

Per questo fino al 2030 ci sarà lo Zlev Benchmark ovvero un sistema dove i produttori potranno ottenere un bonus sugli obiettivi rivolti alle emissioni di CO2 sulla base di quanti veicolo a zero emissioni vengono costruite e vendute.

Queste nuove regole attualmente sono valide solo per i veicoli di prima mano, di conseguenza le auto a combustione anche nel 2035 potranno ancora girare nell’unione europea a patto che siano almeno usate e il meno inquinanti possibile.

Considerando che la vita media di un’auto si aggira intorno ai 15/20 anni possiamo considerare come il 2050 come l’anno in cui avverrà il passaggio naturale da tutti veicoli attuali a combustione alle vetture a zero emissioni di CO2.

“Si tratta di una decisione senza precedenti.

L’industria automobilistica europea è all’altezza della sfida di fornire auto e furgoni a emissioni zero.
Tuttavia, ora siamo ansiosi di vedere le condizioni quadro essenziali per raggiungere questo obiettivo riflesse nelle politiche Ue. Questi includono un’abbondanza di energia rinnovabile, una rete infrastrutturale di ricarica privata e pubblica senza interruzioni e l’accesso alle materie prime”

 ha commentato Oliver Zipse, ceo di BMW e numero uno dell’Acea, associazione dei costruttori europea.

Attualmente i Carburanti sintetici (creati in laboratorio da materiali riciclabili ndr), dove sono una delle nuove frontiere del mercato automobilistico non sono presenti in questa nuova riforma approvata dalla UE, anche se la Commissione ha già annunciato che nel 2026 si impegnerà a rivedere tutto il quadro normativo in base alla situazione economica ed industriale dell’Europa.

Il che significa che potremmo assistere a dei lievi cambiamenti alle normative approvate sempre in attesa dalla decisione dell’Europarlamento prevista nei prossimi mesi.

Postato il 17 novembre

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