Addio alle Auto d’epoca a Roma: il sindaco le mette al bando

Una delle notizie che ha fatto discutere in questi ultimi giorni è l’ordinanza da parte del comune di Roma di vietare totalmente la circolazione di auto d’epoca all’interno della capitale.

Nella nuova fascia verde della capitale, che al momento si estende a ridosso del raccordo, è arrivato il divieto assoluto di circolazione per le auto d’epoca dove non vi è nessuna deroga neanche per orari serali, giorni festivi e feriali, non ascoltando così le continue richieste dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano), dei Registri e di tutti gli appassionati.

Roma mette al bando le Auto d’epoca

Pesante doccia fredda per tutti gli appassionati e le associazioni che si occupano di Auto d’epoca in quanto, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha scelto la durissima linea di metterle al bando per sempre.

La motivazione di questa scelta è dovuta alla salvaguardia dell’ambiente dato che il divieto è imposto per tutti i veicoli a benzina e diesel pre-Euro 1 ed Euro 1 per essere poi esteso ai diesel Euro 2 e 3, categoria dove sono incluse le auto d’epoca.

Continua così il processo che porterà all’eliminazione di tutti i veicoli dotati di motore endotermico previsto per il 2035, ma per questo caso, come era facile da prevedere, ha causato la dura reazione di tutte le associazioni e di tutti i registri storici dei marchi automobilistici.

“Se non circolano, i veicoli storici muoiono e con loro muore tutto il mondo a essi collegato, causando enormi danni sociali, culturali ed economici. Non si tratta di volere privilegi ma di tutelare un patrimonio storico, culturale, tecnologico e artistico italiano che non ha pari al mondo” così recita un comunicato diramato dall’ASI riguardo alla decisione di Gualtieri e di tutto il comune di Roma.

ASI che, insieme ai Registri storici hanno presentato ricorsi al comune e al presidente della Repubblica Mattarella per far si che questa norma venga almeno modificata.

Oltre ai ricorsi però, le associazioni rimangono comunque aperte al dialogo con l’amministrazione capitolina portando proposte sulla possibilità di usare le auto storiche per scopi ludico-ricreativi e per il turismo lento e con limitazioni di orari tali da scongiurarne l’uso quotidiano.

Bisognerà quindi aspettare per vedere se la situazione avrà degli sviluppi o se rimarrà la linea dura impartita dal comune di Roma.

Postato il 09 marzo

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